Passo dell’Alpetto (2774m), sentiero 9

da Rong al Passo dell’Alpetto

Il Passo dell’Alpetto, 2774m

Il sentiero 9 parte dalla frazione Rong di Gressoney Saint Jean e arriva al Passo dell’Alpetto (2774m).
È lungo 5126m e il dislivello totale positivo è di 1333m.
Il tempo indicativo per la salita è di 3h58. Il sentiero è classificato di difficoltà EE.

I passi di Valdobbiola e dell’Alpetto si trovano alla fine di un vallone che si trova al di sopra della frazione di Rong e che si biforca a Y, culminando in questi due passi che sono separati tra di loro dal lungo sperone roccioso della Cresta Rossa (2986m)

Lo stretto intaglio del passo dell’Alpetto

Sono entrambi valichi poco frequentati fin da tempi remoti, perché per arrivare in Valsesia era molto più comodo passare per il colle di Valdobbia lungo il sentiero 11.

Il sentiero che sale verso i due passi è il numero 9, all’inizio in comune tra le due destinazioni: giunti alla baita di Schenébiel (2318 metri), il sentiero 9 prosegue a sinistra e porta fino al passo dell’Alpetto (descritto in questa pagina), mentre a destra parte il breve sentiero 9A, che porta al Passo di Valdobbiola (2635m).

Sia il 9 che il 9A sono sentieri quasi sempre ben tracciati ma assai poco frequentati: il valloncello che risale verso il passo dell’Alpetto è meno arido rispetto a quello che porta al passo di Valdobbiola, ma l’ultimo canalino subito al di sotto del passo è estremamente isolato, senza alcuna vista sul fondovalle, e il microscopico, inospitale e spesso gelido passo non invita certo a sostarvi a lungo. E’ il percorso ideale per chiunque ami gli scenari selvaggi e assolutamente solitari.

Dal Passo dell’Alpetto si può proseguire verso la Cresta Rossa seguendo il sentiero 1B della Valsesia, risalendo fino ad una bocchetta a 2860m, dalla quale si può scendere verso il Passo di Valdobbiola, e da qui proseguire in discesa fino a Schenébiel, da dove si torna sul sentiero 9 dell’andata. Il collegamento tra i due passi non è banale, anche se ben tracciato: bisogna sapersi muovere su pendii ripidi e sgretolati.

Maggiori informazioni su livello di difficoltà, tempi di risalita, mappe e tracce GPX

Galleria fotografica

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La palina che indica l'inizio del sentiero

Valdobbiola Inferiore (1898m), giugno 2021

Valdobbiola Inferiore (1898m), ottobre 2020

A metà del canalino finale, guardando in giù verso la conca

Il passo dell'Alpetto, oramai quasi raggiunto

Dal passo, il Lago Bianco sul lato valsesiano

Dalla bocchetta, guardando la strada fatta dal passo di Valdobbiola

Scendendo dalla conca finale, giugno 2021

Scendendo dalla conca finale, ottobre 2020

1. Partenza e arrivo

Il sentiero 9 parte da Rong, l’altitudine è di 1441m.
Vedi su Google Maps.

Latitudine e longitudine (WGS84 - EPSG 4326): 45.798466078, 7.82416453103

Il sentiero 9 parte da Rong, l’altitudine è di 1441m.
Vedi su Google Maps.

Latitudine e longitudine (WGS84 - EPSG 4326): 45.798466078, 7.82416453103

Il sentiero parte sulla strada che porta alla frazione di Rong, che non è purtroppo impostabile né su Waze né su Google Maps.

Per arrivare a Rong da Gressoney Saint Jean proseguire verso La Trinité per 1,7KM fino al parcheggio sulla sinistra da dove parte il sentiero numero 6 per Alpenzu Grande. Proseguire ancora e prendere la prima svolta a destra che si incontra, subito dopo una casupola per la spazzatura (c’è un cartello blu “Frazione Rong”).

Salendo da Saint Jean, la svolta a destra

La palina che indica l’inizio del sentiero

Se si scende da Gressoney La Trinité, superare i due unici tornanti che scendono a Kastell e superare sulla sinistra il ristorante Kleine: prendere la prima svolta a sinistra che si incontra, subito prima di una casupola per la spazzatura (c’è un cartello blu “Frazione Rong” a sinistra e, sul ponticello sul Lys che si incontra appena dopo la svolta, una palina con 3 segnavia gialli).

Il minuscolo parcheggio alla fine della strada

Parcheggiare più in alto che si può, seguendo la strada fino alla fine: vi si trova un minuscolo parcheggio, che è quasi sempre occupato. In quel caso tornare indietro, e (stando attenti a non usare uno dei parcheggi privati) provare a vedere se uno dei pochi spiazzi presenti lungo la strada è disponibile. Quasi alla fine della strada, dopo l’ultimo tornante a sinistra, si incontra la palina segnavia che segna l’inizio del sentiero numero 9

2. Il percorso

Come la stragrande maggioranza dei sentieri di questa parte della valle, anche il sentiero 9 comincia con la solita, fitta sequenza di svolte nel ripido bosco di larici, e questo sentiero più degli altri è agli inizi decisamente ripido. Si esce dal gradino di valle e (momentaneamente) dagli alberi a circa 1883m, dove la pendenza finalmente si addolcisce leggermente, e compaiono le 4 sparse baite di Valdobbiola Inferiore. Prima due baite che non vengono toccate dal sentiero…

Prime baite di Valdobbiola Inferiore a 1830m

…poi altre due baite, dietro le quali passa il sentiero.

Seconde baite di Valdobbiola Inferiore (1898m)

Un video del 25 giugno 2022 in cui si vedono 3 delle 4 baite di Valdobbiola Inferiore.

Pochi metri al di sopra dell’ultima baita di Valdobbiola Inferiore, quando si torna per un breve tratto tra gli alberi, che bisogna porre attenzione: si trova infatti un bollo non nitido, che sembra voler dire “vai dritto” dove ci sono tracce di senetiero, mentre invece significa “vai a sinistra”. Se si è sovrapensiero si va dritti e ci si trova in un vicolo cieco (che si rivela tale dopo parecchi metri). Nel giugno 2022 ho trovato dei rami a sbarrare il percorso, quindi dovrebbe essere più difficile sbagliare.

Qui andare a sinistra, e non diritto!

In questa seconda foto panoramica si vede l’evidente sentiero a sinistra (bisogna esser scemi per andare diritto, eh? eppure l’ho fatto!).

Il sentiero gira a sinistra, non andare diritto

Superato questo punto delicato, da qui il poi il sentiero non ha più sorprese. Superato un tratto piuttosto ripido tra i boschi, si arriva a quasi toccare una parete rocciosa verticale e la si aggira verso destra, dopodiché si supera un ulteriore gradino e si esce definitivamente dalla linea degli alberi, arrivando su un pianoro dove si incontra prima la bella baita di Tené Gavene (2182m)…

Tené Gavene (2182m)

…e poco dopo le meravigliose baite di Valdobbiola Superiore (2209m).

Valdobbiola Superiore (2209m)

Il sentiero si porta a destra verso il centro del vallone, accostandosi ad uno sperone centrale che scende dalla Cresta Rossa. Si supera un ruscello su un piccolo ponticello di legno e si arriva alla baita isolata di Schenébiel (2318m)…

La baita di Schenébiel, 2318m

…dietro la quale si trova l’evidente bivio tra il sentiero 9 che porta al passo dell’Alpetto, a sinistra dello sperone, e il sentiero 9A, che porta al passo di Valdobbiola, a destra dello sperone.

Il bivio tra 9 e 9A a Schenébiel, 2318m

Si prosegue ovviamente verso sinistra, entrando nel ramo di sinistra della valle. Si risale un corto canalino…

Il canalino da risalire dopo Schenébiel

…all’inizio del quale, subito dopo il bivio, il sentiero è meno marcato, e si potrebbe rischiare di perderlo. Tenere sott’occhio la mappa sul cellulare, tenendo presente che il sentiero, dopo aver guadato di nuovo un torrente, si sposta gradualmente sulla sinistra del valloncello, risalendone il fianco verso la fine.

Al di sopra del canalino si accede ad un primo ripiano che si trova a destra di una piccola conca con una pietraia: il sentiero gira attorno alla conca da sinistra, mantenendosi quasi orizzontale per un tratto e poi risalendo sul gradino successivo.

Ripiano a 2540m, la conca è sulla destra

Si arriva così in un ampio anfiteatro, a 2590m, isolato e molto roccioso: il passo dell’Alpetto si trova a destra, e ancora fuori vista.

A 2590m, il canalino in primo piano che sale verso destra porta al Passo

Un video del 25 giugno 2022 in cui si vede l’anfiteatro alla cui destra parte il canalino che porta al Passo dell’Alpetto.

Ci si addentra nell’anfiteatro seguendo i molti bolli, e si arriva al cospetto del valloncello finale sulla destra. La foto sottostante è stata scattata a fine ottobre: nei mesi estivi si potrebbero trovare tracce di un nevaio proprio al di sotto del passo.

L’inizio del canalino finale, 2610m

Da qui inizia il tratto finale. Si risale il breve valloncello seguendo i bolli: il sentiero dapprima si mantiene sulla sinistra, al margine tra erba e roccia, fino a superare un gradino oltre il quale si vede finalmente il passo dell’Alpetto. Nella foto sottostante (scattata il 3 giugno 2021), il passo è la V più profonda, proprio al centro dell’immagine.

Il passo finalmente visibile

A metà del valloncello finale, guardando verso il basso

Solo verso la fine il sentiero attraversa la pietraia, e dopo un’ultima rampa molto sgretolata si arriva finalmente al passo dell’Alpetto (2774m).

Il passo dell’Alpetto, oramai quasi raggiunto

Il passo non è esattamente ospitale: è una aguzza apertura, quasi sempre battuta dal vento, dove si resta giusto il tempo per scattare qualche foto.

Il Passo dell’Alpetto, 2774m

Dal passo, il Lago Bianco sul lato valsesiano

Un video del 25 giugno 2022 con il panorama dal Passo dell’Alpetto.

Congiungimento con il passo di Valdobbiola (2635m)

Dal Passo dell’Alpetto ci si può congiungere in breve tempo (1h circa) con il Passo di Valdobbiola (2635m). A sud del passo (ovvero partendo dal lato destro dell’intaglio, guardando verso il Lago Bianco) si seguono i frequentissimi bolli gialli e rossi del sentiero 1B della Valsesia,di un percorso abbastanza intuibile ma su terreno instabile (roccia e sfasciumi)…

Rocce e sfasciumi salendo verso la bocchetta

fino ad arrivare ad una Bocchetta a 2860m.

La bocchetta a 2860m

Oltre la bocchetta si accede ad un’ampia conca rocciosa, in fondo alla quale si vede il passo di Valdobbiola.

Dalla bocchetta guardando verso il passo di Valdobbiola (giugno 2022)

Per un primo tratto si perde rapidamente quota scendendo quasi in verticale, su terreno molto ripido e franoso, porre estrema attenzione. In seguito, il sentiero scende più dolcemente contornando sulla destra la conca rocciosa.

In arrivo al passo di Valdobbiola

Si arriva senza più nessuna difficoltà al Passo di Valdobbiola (2635m).

Il passo di Valdobbbiola

Da questo punto, si torna alla baita di Schenébiel tramite il sentiero 9A, e da Schenébiel si torna a valle seguendo lo stesso sentiero 9 dell’andata.

3. La traccia GPX

Questa è la mappa del sentiero, secondo il Catasto Sentieri SCT della Valle D’Aosta.

Scarica il sentiero in formato GPX

4. Una recente escursione

26/6/2021

Ho percorso questo sentiero il 26 giugno 2021, salendo verso il Passo di Valdobbiola e scendendo dal passo dell’Alpetto.

L’unico elemento da notare è che ho perso la strada all’inizio, in un punto (menzionato nella descrizione del sentiero in questa pagina) che indico nella traccia GPX sottostante. Bisogna fare estrema attenzione in quel punto, perché c’è una freccia sul sentiero che si distingue a fatica e, se non la si vede, ci si dirige verso un vecchio sentiero che finisce nel nulla. Sono tornato sul sentiero “normale” salendo a fatica pendii erbosi ripidissimi, cercandolo tramite la mappa caricata sul cellulare (che purtroppo avevo controllato troppo tardi).

La poco evidente freccia verso sinistra (io sono andato dritto!)

Nonostante fosse fine giugno, come si vede dalle foto di questa pagina ho trovato ancora nevai nel passaggio dal passo di Valdobbiola al Passo dell’Alpetto. Nessun problema particolare, si attraversavano senza troppi problemi.

Scarica il sentiero in formato GPX