Si raggiunge così il minuscolo nucleo di Ecko, dove si trova una cappella (risale al 1657) dedicata a San Giovanni Nepomuceno (!) con degli affreschi sulla facciata (caratteristica unica, rispetto allle altre cappelle analoghe della zona).

Il villaggio di Ecko

Il percorso è quasi terminato: si accede ad un vasto pianoro in fondo al quale cominciano a scorgersi le prime case di Gressoney La Trinité. Si arriva ad un bivio dove si può decidere se proseguire dritti continuando ad attraversare il prato, oppure spostarsi verso sinistra e percorrere l’ultimo tratto del sentiero 14 che torna sulla strada. Io preferisco star lontano dalla strada il più possibile, per cui consiglio di proseguire dritti.

Si arriva in vista di Gressoney La Trinité

Il sentiero passa tra due case, incrociando l’imbocco comune ai sentieri 3 verso il bivacco Gastaldi, 4 verso il Passo Zube e il sentiero 5 verso il lago Gabiet.

Tra queste due case si può considerare concluso il percorso fino a La Trinité

Si gira a sinistra e si torna sulla strada statale: siamo arrivati a Gressoney La Trinité.

Da qui si ritorna sulla strada statale

In questa foto si vede l’ingresso del sentiero 14 per chi volesse partire da La Trinité: basta trovare le indicazioni per il ristorante Walserschild.

Partendo da La Trinité, entrare nel sentiero dal ristorante Walsershild

Si arriva fino al punto in cui tra le case si vede il bollo che indica la direzione verso destra per il sentiero 15 (più avanti si torna sul sentiero 14).

Seguire verso destra

Proseguimento per Stafal

Si attraversa il Lys e si prosegue costeggiando il fiume sulla sinistra (destra orografica), rimanendo sulla strada asfaltata. Si oltrepassa la zona in cui si trova la stazione di partenza della seggiovia per Punta Jolanda, e  ci si immette su un largo sentiero che prosegue verso nord.

Superata punta Jolanda, si prosegue verso Stafal

Il sentiero continua a costeggiare il Lys, seguendone le dolci anse.

Vista lungo il Lys verso Stafal

Se la giornata è bella, questo tratto offre degli scorci davvero meravigliosi.

Vista lungo il Lys verso Stafal

Si arriva ben presto in un ampio spiazzo oltre il quale si vede, sull’altura circostante, una bianca chiesetta attorniata da alcune case: è la frazione di Biel, alla quale presto si arriverà.

Lontano appare la bianca cappella di Biel

Appena si arriva ai piedi del pendio sopra al quale si trova Biel ci si trova in località Batt. Sulla destra si vede il punto in cui il Lys è completamente scavalcato da alcuni grossi massi che costituiscono l’unico ponte naturale presente lungo tutto il suo corso.

Il ponte naturale sul Lys a Batt

Il sentiero risale il pendio con un paio di svolte, fino ad arrivare sullo spiazzo erboso sul quale sorge il minuscolo abitato di Biel, con la stupenda cappella del 1763 dedicata ai SS. Rocco e Sebastiano.

Il nucleo di Biel

Il panorama da Biel è uno dei più belli della valle.

La vista sul Lys dall’alto di Biel

Si attraversa il minuscolo abitato e si arriva sulla strada asfaltata: da questo punto in poi non la si abbandona più, e in circa un chilometro e mezzo si arriva finalmenrte a Stafal, alla fine del percorso.