Abbandonata la strada statale, ci si addentra nella stradina sterrata: superato il ristorante Walserschild si trova una palina con le indicazioni per i sentieri 3, 4 e 5. Il sentiero sale per un brevissimo tratto su lunghi gradoni pavimentati…
Lunghi gradoni all’inizio del sentiero
…dopdiché gira a sinistra e risale con leggera pendenza fino a raggiungere un punto in cui un cartello avverte che, provvisoriamente (ma il cartello c’è almeno dal 2021), i sentieri 3, 4 e 5 proseguono tutti e tre verso l’alto.
La deviazione per i sentieri 3,4 e 5
Si sale a svolte per qualche decina di metri, mentre sulla sinistra si intravede tra gli alberi una baita isolata, che era raggiunta dal tracciato del sentiero deviato.
La baita che si scorge tra gli alberi salendo
A 1787m il sentiero presenta un bivio, segnalato da un bastone di legno: a destra si distacca il sentiero 3 verso il Bivacco Gastaldi, a sinistra invece proseguono i sentieri 4 e 5.
Il bivio tra 4 e 5, a sinistra, e 3 a destra
Dopo pochissimi metri si supera un baita diroccata e si prosegue quasi in orizzontale, fino a raggiungere un ponte sul torrente Ruessobach: qui c’è un ulteriore bivio, il sentiero 4 prosegue dritto, mentre il sentiero 5 passa sul ponticello.
Il ponte con il bivio tra 5, a sinistra, e 4 a destra
Si raggiungono le stupende baite di Ondro Netscho…
Una delle due baite di Ondro Netscho
…si oltrepassa un ponticello su una condotta forzata e si risale fino alla strada sterrata (1850m) che porta alle baite di Obre Netscho. Si percorrono in realtà pochissimi metri sulla strada sterrata, fino a raggiungere un nuovo bastone di legno che indica il proseguimento del sentiero verso l’alto.
Sulla strada sterrata il sentiero prosegue dove c’è il bastone
Si sale costeggiando per circa 100m di dislivello la condotta forzata che scende dal lago Gabiet: in questo tratto si superano un paio di punti davvero ripidi.
Guardando verso il basso dal punto dove il sentiero è molto ripido
A 1950m si abbandona la condotta e si risale verso sinistra, addentrandosi nel boscco. A 2075m si arriva al di sotto del tracciato della seggiovia di Punta Jolanda, che non si abbandona più fino alla fine: si risale dapprima muovendosi da un pilone all’altro fino a quando, a 2100m circa, si accede alla piccola conca al di sotto dell’arrivo della seggiovia.
La conca al di sotto dell’arrivo della seggiovia
Il sentiero abbandona i piloni e si sposta sulla destra, e risale con un paio di ampie svolte fino a sbucare a destra della stazione della seggiovia. Siamo così arrivati a Punta Jolanda, 2240m.
Il sentiero arriva accanto alla stazione
Il sentiero prosegue sulla destra, rimanendo lontani dallo sterrato ai piedi della stazione. Si supera un primo piccolo dosso e si accede ad una breve valletta, che si percorre fino in fondo fino a risalire sul lato opposto il crinale che scende dal monte Seehore, in direzione di alcune costruzioni relative alla centrale idroelettrica che si scorgono fin da lontano.
Sulla destra il crinale del monte Seehore
Una volta raggiunte queste costruzioni, si risale per qualche metro stando a destra della condotta forzata (attenzione perché ci sono tracce di sentiero che invece proseguono verso destra, ma non conducono a nulla).
Risalire a destra della condotta forzata
Il sentiero sbuca finalmente sul versante opposto, dove diventa una vera e propria stradina (con dei vecchi binari che affiorano qua e là) che prosegue praticamente in orizzontale fino alla diga del Gabiet.
Il sentiero orizzontale che porta fino alla diga
Lungo la stradina si troverà una deviazione verso sinistra: non seguirla, continuare indefessi seguendo il binario che termina quando si è praticamente arrivati alla diga, in corrispondenza di un cartello che mostra storia e caratteristiche dell’impianto. Attenzione: non è permesso salire sulla diga, se anche vi venisse l’idea di superare furbescamente i bassi sbarramenti, sappiate che nella casa che si vede dalla parte opposta i guardiani sono sempre presenti e con gli occhi ben aperti (ehm ehm…).
La diga del Gabiet
Il sentiero scende alla base della diga, si sposta verso destra, risale fino alla casa del guardiano e arriva sul bordo del lago Gabiet. Da qui in poi il sentiero circumnaviga in senso antiorario il lago, con pochissime variazioni di pendenza, per alcuni tratti su terreno roccioso…
Il monte Seehore al di sopra del Gabiet
…terminando infine nei pressi della diga secondaria al di sopra della quale si vede il nuovissimo Rifugio Bar Gabiet See.
Il Rifugio Bar Gabiet See
Il Rifugio Gabiet (2370m), meta del sentiero, è proprio al di sotto, a pochi metri di distanza.
Il Rifugio Gabiet