Bivacco Gastaldi (2625m), sentiero 3
da Ondre Eselbode al Bivacco Gastaldi
(Proseguimento per Spillmansberg)
Il sentiero 3 parte dalla frazione Ondre Eselbode (1635m) di Gressoney La Trinité e arriva al Bivacco Carletto Gastaldi (2625m). È lungo 3598m e il dislivello totale positivo è di 1000m.
Il tempo indicativo per la salita è di 2h59. Il sentiero è classificato di difficoltà EE.
Il Bivacco Carletto Gastaldi è un pittoresco baulotto bianco e rosso, costruito nel 1949 ai margini della conca pietrosa che ospita i 3 laghetti di Nétschò e qualche rado nevaio, alla base della severa parete di Punta Ciampono.
E’ dedicato alla memoria del colonnello Carlo Gastaldi, del quale le uniche informazioni che si trovano in rete sono a pagina 10 del notiziario del CAI valdostano del gennaio 2017: “Un valoroso ufficiale del 4° Reggimento Alpini Battaglione Ivrea, decorato con tre medaglie d’argento al valor militare già nella guerra 1915/18. Egli partecipò poi al secondo conflitto mondiale e durante la guerra di liberazione fu deportato in Germania, morendo in un lager nazista senza lasciare traccia di sé, nonostante le minuziose ricerche effettuate dai familiari (nel 1950 fu dichiarata la morte presunta)“.
Il bivacco è la base per diversi itinerari alpinistici (Punta dell’uomo storto, 3014m; Punta di Nétschò, 3280m; Punta di Ciampono, 3233m; Corno Bianco, 3220m).
Nel bivacco (4 letti) si può pernottare, a patto di trovarvi posto (impossibile prenotare): il costo è di 3€ che possono esser pagati a posteriori via bonifico, per ulteriori informazioni rivolgersi al Cai di Gressoney (+39 331 7893125, caigressoney@gmail.com).
Dal bivacco ci si collega all’Alta Via Tullio Vidoni, un percorso ad anello che si sviluppa attorno al Corno Bianco, ideato dal CAI di Varallo. Seguendo lungo i bolli bianchi e rossi un tratto di questa via, si può raggiungere abbastanza facilmente una piccola sella nel crinale a destra che consente di raggiungere il vicino Passo di Rissuolo, oppure di raggiungere la vetta dello Spilmannsberg, 2791m, ultimo cocuzzolo alla fine della cresta ovest che scende da Punta di Ciampono. Vetta piuttosto sconosciuta, ma un balcone eccezionale sui 4000 del Rosa e sulle vette del versante opposto della valle del Lys.