Appena attraversata la strada, si incontra una palina con svariate indicazioni.
La palina con le indicazioni per i vari sentieri che partono da Valdobbia
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Salendo attraverso le stupende casette della frazione Valdobbia, si arriva all’imbocco del sentiero 11, che fino al bivio con il sentiero 11B è in comune al percorso per il rifugio ospizio Sottile.
Le indicazioni per il rifugio ospizio Sottile
Il sentiero parte subito ripido, e continuerà così fino al superamento del gradino di valle. Dopo circa una ventina di minuti, a circa 1400m si arriva al bivio con il sentiero 11B, che si segue verso destra.
Il bivio tra il sentiero 11 (a sinistra) e 11B (a destra)
Si prosegue in piano superando una pietraia e si continua a salire, sempre a ripide svolte, fino ad incontrare a 1710m un secondo bivio che permette, seguendo verso destra il sentiero 11A, di arrivare alle baite di Hòbéerg (inferiore e superiore): una deviazione al percorso che si può tranquillamente fare visto che, superate le baite, il sentiero 11A si ricongiunge al sentiero 11B.
Noi proseguiamo lungo il sentiero 11B, quindi verso sinistra.
Il bivio tra il sentiero 11B (a sinistra) e 11A (a destra)
Si supera a circa 1740m l’isolata Alpe Puzzie.
Alpe Puzzie, 1741m
Quando si arriva ad oltrepassare gli sbarramenti antivalanghe, la fine del ripido gradino di valle è vicina.
Gli sbarramenti antivalanga
Alle spalle della salita si gode di una vista notevole sul versante della Weismatten e sulle sovrastanti vette (Mont Nery, Monte Taf, Monte Taille e Monte Rena).
La pista Weismatten e, da sinistra, Mont Nery, Taf, Taille e Rena
A circa 2000 metri ha termine il gradino di valle, e la pendenza del sentiero si addolcisce notevolmente. La vista si apre verso la parte alta del percorso: sulla sinistra si scorge, dentro l’intaglio del passo Valdobbia, la piccola costruzione del Rifugio Ospizio Sottile (raggiungibile tramite il sentiero 11).
Il rifugio Ospizio Sottile, al colle di Valdobbia
Si oltrepassano le baite di Scherpia Inferiore (2050m), dove si incontrerà una palina che segna il punto di incontro con il sentiero 11A.
Le baite di Scherpia Inferiore dall’alto
A circa 2100 metri la pendenza diventa per un tratto quasi nulla: sulla destra si intravede l’accesso una vasta torbiera. Se si vuole darle un’occhiata è bene che gli scarponi siano impermeabili, perché il terreno è intriso d’acqua.
La vasta torbiera a 2100 metri
A 2150m si superano sulla sinistra le baite di Scherpia Superiore, e si è quasi arrivati.
Le baite di Scherpia Superiore (2150m)
Dopo un centinaio di metri da un’altura si scorge finalmente la meta principale, la Valle dei Principi (2150m), una vasta conca pianeggiante impossibile da confondere.
La valle dei principi (2150m)
Il sentiero si dirige verso una distesa di massi addossata alla parete: da questo punto una traccia non facile da individuare conduce attraverso la pietraia fino alla poco superiore Alpe Bronne (2239m), la fine “ufficiale” del sentiero.
L’Alpe Bronne (2239m)
Dall’Alpe Bronne la traccia prosegue, attraversando la conca superiore fino a portarsi ai piedi delle cime sovrastanti, tra le quali svetta il Corno Rosso (o Punta Carestia), 2979m, raggiungibile con un impegno fisico e tecnico di livello decisamente superiore.
La conca sopra l’alpe Bronne che porta verso il Corno Rosso
Fermandosi invece alla valle, si possono seguire le anse del torrente che la solca da nord a sud.
La valle dei principi, la pietraia ai piedi dell’Alpe Bronne, e sullo sfondo il Corno Rosso
Il torrente che solca la Valle dei Principi
Il luogo ideale per un picnic principesco
Al ritorno si può decidere di fare una breve deviazione ad anello, arrivando fino al bivio a Scherpia inferiore (2050m), prendendo il sentiero 11a a sinistra e tornando poi al secondo bivio indicato in questa pagina, a quota 1710m.