Il sentiero 12, appena abbandonata la frazione di Lomatto, sale per un lungo tratto ben lastricato con direzione costante, praticamente senza svolte…
…fino a raggiungere il ponte sopra il torrente di Loo (recentemente ricostruito dopo il nubifragio del 2020 che distrusse il vecchio, i cui resti sono ancora visibili poco sotto).
Ponte sul fiume Loo
Superato il ponte, il sentiero svolta a sinistra e risale seguendone il corso del torrente. A 1700 metri circa si oltrepassa una curiosa e solidissima piazzola panoramica, con un tavolo e due panche a prova di… tifone!
Tavolo panoramico
Pochi metri oltre la piazzola termina il gradino di valle (il tratto più ripido del sentiero), e si entra finalmente nell’alto vallone di Loo: a 1850 metri un ponte ci fa attraversare sulla sinistra il torrente dove arriviamo al primo nucleo di Loo inferiore, composto da svariate baite sparse.
Loo inferiore
Per un discreto tratto il sentiero passa tra bellissimi muretti a secco che delimitavano i pascoli.
Il muro a secco che costeggia un lungo tratto del sentiero
Il sentiero da qui in poi è sempre all’aperto: dopo Loo Inferiore, a 1880m si oltrepasseranno le poche baite di Bodma inferiore e di Bodma superiore, dopodiché a 1950m si attraversa una piccola macchia di alberi, e si cammina sui residui delle svariate frane causate dal nubifragio del 2020, da qui in poi molto evidenti.
A 2040 metri si supera di nuovo il torrente verso destra e si arriva al più grande nucleo di Loo superiore (Ober Lòò), subito all’imbocco del quale sulla sinistra si trova la piccola Cappella di Loo del 1682 dove, il 10 agosto di ogni anno, per la festa di San Lorenzo vi si celebra una messa.
La cappella di Loo a Loo Superiore
A Loo superiore si trova l’agriturismo Bléckéné, dove vale la pena fermarsi (all’andata o al ritorno) per un veloce spuntino/pasto: non è ancora possibile dormirvi (se non in tenda), ma i gestori stanno organizzandosi per offrire in futuro anche qualche posto letto.
L’agriturismo Bléckené
Queste sono le ultime costruzioni che si incontrano lungo il percorso: superato il piccolo agglomerato, il sentiero riprende a salire lungo una serie di balze erbose: un primo gradino è seguito da un secondo, caratterizzato da uno sperone centrale che si supera sulla sinistra, dopodiché a 2222m ci si trova su un breve altopiano al disopra del quale svetta il Monte Kick (2315m), singolare scoglio dal curioso nome posto proprio nel bel mezzo del vallone. Il sentiero lo aggira passando sulla sulla destra.
Il Monte Kick (2315m)
Se dal basso il monte Kick sembra abbastanza impervio, una volta superato si vedrà che la brevissima deviazione del sentiero che vi sale dalle sue spalle non presenta la minima difficoltà.
Il facile accesso dal retro alla cima del Monte Kick
Superata la zona del monte Kick, il sentiero continua a salire sempre mantenendosi sulla parte destra del vallone, e poi spostandosi verso il centro. A 2350 metri, superato un ultimo gradino erboso, si accede finalmente all’ampio e meraviglioso altopiano finale.
Da sinistra: colle di Loo, punta Lazouney, colle di Lazouney
In mezzo all’altopiano si trova un grande cippo segnaletico, crocevia dei sentieri che portano verso tre destinazioni differenti: a sinistra si va al passo del Maccagno (sentiero 12C), a destra si va al colle Lazoney (sentiero 12B), mentre continuando dritti fino al termine del sentiero 12 si prosegue per il colle di Loo.
Il cippo segnaletico tra i sentieri 12, 12B e 12C
Al colle manca davvero poco. Si costeggia sulla sinistra il piccolo laghetto Lammersee, circondato da un acquitrino. Scopro che in tedesco Lammersee significa “Lago degli agnelli”, e in effetti in questa zona si trova molto spesso un gregge di pecore, custodito da un simpatico pastore di Biella che scambia quattro chiacchiere volentieri.
Il Lago Lammersee, al di sotto di Punta Lazoney
Superato un ultimo gradino si raggiunge infine il Colle di Loo (2452m), dove il sentiero 12 termina.
Al colle del Loo, guardando verso il vallone
Dal colle di Loo, invece di scendere dal percorso fatto all’andata, si può salire fino alla punta di Lazoney. Il sentiero non è tracciato, si incontrano qua e là vaghe tracce e scarsi ometti, ma il percorso non presenta rischi ed è abbastanza intuitbile (sono necessari circa 30 minuti). Una volta raggiunta la punta, si può scendere dal sentiero che vi sale partendo dal colle di Lazoney, che è la via principale di accesso (maggiori indicazioni nella scheda dedicata al sentiero 12C che porta al Colle di Lazoney).