Dal passo della Bocchetta, guardando verso l’alpe Gruebe
I laghi di Estoul, sul versante d’Ayas (giugno 2021)
Il monte Bieteron e i laghi di Estoul (giugno 2022)
Il passo della Bocchetta, dall’alto della pietraia soprastante
Proseguimento verso Punta Valnera
Dal passo della Bocchetta si arriva in circa un’ora a Punta Valnera (2754m), seguendo due diversi itinerari, di diversa difficoltà.
- Il primo (in rosso nella piantina sottostante) segue il proseguimento del sentiero 4 lungo la cresta che porta alla punta: decisamente sconsigliato a chi soffre di vertigini, visto che ci sono 3 passaggi di facile arrampicata, ma uno di questi è abbastanza esposto (in rosso nella piantina sottostante).
- Il secondo (in giallo nella piantina sottostante), senza alcuna difficoltà tecnica, abbandona dopo pochi metri la cresta, scendendo sul fianco del pendio dalla parte della Val D’Ayas, e prosegue praticamente rettilineo fino ad incrociare il sentiero 6A della Val d’Ayas, che sale dai laghi d’Estoul. Il sentiero 6A punta direttamente al Colletto di Valnera (2681m), dal quale, in brevissimo tempo, si arriva a Punta Valnera (2754m).
Nella piantina è indicato (sempre in giallo) anche il possibile rientro alternativo che, dal Colletto di Valnera, scende fino al Colle di Valnera dal quale poi si può tornare a valle tramite il sentiero 5.
I collegamenti con Punta Valnera
Il primo tratto è in comune: proseguendo verso nord dalla bocchetta di Eclou, si supera in salita la breve pietraia seguendo le evidenti tracce, fino a superare lo sperone roccioso che permette di affacciarsi di nuovo lungo il versante est della montagna.
Superata la pietraia, la cresta verso Punta Valnera
Si supera una piattaforma d’atterraggio per elicotteri, ed è poco dopo che i due sentieri si biforcano.
La piattaforma per elicotteri
1) Punta Valnera via Colletto Valnera
Dopo meno cinquanta metri dalla piattaforma per elicotteri si scorgerà sulla sinistra un’evidente traccia, con dei bolli gialli, che abbandona la cresta per puntare verso il lontano intaglio. A destra invece il sentiero 4 prosegue lungo la sfilza di protezioni antivalanga in legno.
Nella foto qui sotto si vede bene uno dei bolli da seguire, appena abbandonata la via lungo la cresta di destra; il lontano colletto di Valnera e punta Valnera, sulla destra.
Cerchiati in rosso uno dei bolli da seguire, il colletto a sinistra e Punta Valnera a destra
Le tracce di sentiero in questo primo tratto sono molto labili, ci sono radi bolli e pchi ometti qua e là: nel dubbio continuare a procedere mantenendosi orizzontali, senza perdere troppa quota. Si deve proseguire in questo modo fino ad incrociare le evidentissime tracce del sentiero 6A della val d’Ayas che sale verticalmente dai laghi di Estoul.
Il sentiero 6A risale fino al Colletto Valnera
In meno di cento metri di dislivello si arriva alla bocchetta (2681m)…
Il colletto Valnera, e punta Valnera alle spalle
… e con un ultimo strappo finale su terreno friabile si arriva a Punta Valnera (2754m).
2) Punta Valnera lungo la cresta (sentiero 4)
Dalla piattaforma per elicotteri, proseguire diritti passando accanto alle protezioni antivalanga fino a quando terminano.
Il percorso sale accanto alle protezioni antivalanga
Continuare a salire lungo il dosso sul quale si sta salendo, seguendo vaghe tracce ma soprattutto puntando agli ometti che qua e là indicano la strada.
Uno degli ometti da seguire
Quando si arriva alla fine del dosso, bisogna girare attorno all’anticima rocciosa che precede un piccolo intaglio, oltre il quale parte la cresta rocciosa verso la vetta. Qui c’è un unico punto delicato, in cui se ci si lascia ingannare dalle tracce del sentiero si tenterebbe di salire in aderenza tagliando una larga ma ripida roccia piatta: in realtà si riesce ad aggirarla sulla sinistra, con pochi passi esposti ma sicuramente meno rischiosi.
Non si deve salire direttamente, si aggira sulla destra
Superata l’anticima, si vede tutta la cresta fino a Punta Valnera. Il percorso è meno pericoloso di quanto possa apparire da questo punto.
La cresta appare dopo l’anticima
Ci sono tre o quattro punti in cui serve arrampicare, ma è sempre un’arrampicata molto semplice e sicura perché la roccia non è mai verticale: uno solo è leggermente esposto, ma si supera con pochi movimenti elementari.
Uno dei tratti di facile arrampicata, la racchetta per dare le proporzioni
Uno dei tratti di facile arrampicata
Tra i punti da superare anche un gradino di circa due metri in discesa, sul quale si riesce a “disarrampicare” senza problemi né pericoli.
Il gradino che si discende disarrampicando
L’ultimo tratto è direttamente sulla cresta, abbastanza aerea ma mai vertiginosa: arriva direttamente in vetta senza nessun gradino ulteriore.
Da Punta Valnera lo sguardo spazia, da sud a nord, su tutta la catena che prosegue oltre la bocchetta di Eclou fino al Mont Nery, sui laghi di Estoul, sul monte Bieteron oltre il Colletto Valfredda a ovest, sul Corno Bussola a nord-ovest e su Punta Valfredda a nord.
Punta Valnera, 2754m
1. Partenza e arrivo
Il sentiero 4 parte dalla Cascata Staller a Greshmatto, l’altitudine è di 1380m.
Vedi su Google Maps.
Lungo la strada al di sotto della cascata Staller vi sono diversi punti di parcheggio. Si può anche lasciare la macchina all’ampio parcheggio presso il lago Gover e proseguire fino alla cascata prendendo il sentiero della regina che porta al Castello Savoia.
La località di arrivo è alla Bocchetta di Eclou. L’altitudine è di 2526m.
Vedi su Google Maps.
2. Il percorso
Il sentiero parte vicino alla famosa cascata del torrente Staller, che si trova lungo il sentiero 15 della Regina.
Dalla strada, le indicazioni per il sentiero 4: salire verso la cascata
Appena arrivati alla cascata, il sentiero incomincia alla sua destra.
L’inizio del sentiero 4 accanto alla cascata
Si comincia a salire a ripide svolte e con pendenza notevole nell’ombroso bosco di larici, all’inizio costeggiando la cascata e poi spostandosi verso destra. Si oltrepassa un rudere e si riprende a salire, sempre di tanto in tanto spostandosi verso destra: è dopo aver superato circa 400 metri di dislivello che si esce dagli alberi in un’ampia radura dove si trova rudere dell‘Alpe Roncké, a 1878m…
l’Alpe Ronché, 1878m
… e l’intersezione con il sentiero 1W Walserwerg.
L’intersezione con il sentiero 1W a 1878m
Si prosegue per una cinquantina di metri lungo il sentiero verso sinistra, fino a che un bivio evidente indica la diramazione per il sentiero 4, verso l’alto. In basso invece si prosegue lungo il sentiero 1W.
La deviazione dal sentiero 1W verso il sentiero 4
Da qui si abbandona progressivamente il riparo degli alberi: il sentiero sale con pendenza più dolce rispetto al primo tratto ma sempre sostenuta, attraversando grandi distese di fitti cespugli di rododendro selvatico che nascondono i rivoli immissari del torrente Staller.
Nel 2021 sono stati falciati fitti rododendri che fino all’anno precedente ostacolavano il cammino
A 2000m, poco dopo aver guadato verso sinistra un torrente, in corrispondenza di un bollo gialllo…
L’indicazione a pochi metri dall’Alpe Staller (2000m)
…si vede una vaga traccia di sentiero che abbandona il sentiero principale verso sinistra: se la si segue per pochi metri, ci si affaccia sull’altro versante fino a vedere l’Alpe Staller, che altrimenti rimarrebbe sempre nascosta.
L’Alpe Staller, 2000m
Proseguendo sul sentiero principale, si torna a guadare il torrente verso destra e si prosegue la salita spostandosi progressivamente sul versante destro del vallone.
Si risale il versante destro del vallone
Dopo un cambio di pendenza a 2217 metri appare finalmente l’Alpe Gruebe (2280m), al centro di una larga conca dominata sulla sinistra dal Monte Ciosè. Il passo della Bocchetta è visibile all’estrema destra della cresta finale.
2217m, appare l’Alpe Gruebe e la conca finale
Si arriva all’Alpe Gruebe tramite due sentieri diversi, uno verso sinistra e l’altro verso destra (ebbene sì, ci sono due serie diverse di bolli gialli, probabilmente di epoche diverse). Io seguo sempre quella di destra, che sale mantenendosi al bordo tra il prato e i massi sulla destra: vi sono numerosi bolli e ometti che rendono il percorso abbastanza intuitivo.
L’Alpe Gruebe (2280m): la bocchetta è il primo varco da destra
Il sentiero gira dietro all’alpe Gruebe sulla destra, e si dirige verso sinistra, in direzione di un ruscello del quale si sente il rumore. Si sale tenendosi all’inizio sulla sinistra, salendo verso la parete rocciosa soprastante, e poi facendo una manciata di larghe svolte quando si è nel quarto finale della salita. Qui sotto il dettaglio del percorso, dall’Alpe Gruebe (in basso a destra) alla bocchetta (in alto a sinistra).
Da Gruebe alla bocchetta
Questo è senza dubbio il tratto di sentiero più faticoso, perché decisamente ripido.
il ripido tratto finale verso la bocchetta
Non è senza tirare un respiro di sollievo che si arriva finalmente al passo della bocchetta di Eclou (2522m).
L’ometto alla bocchetta di Eclou
Un video del 17 giugno 2022 con il panorama dalla Bocchetta di Eclou.
Dal passo della Bocchetta, guardando verso l’alpe Gruebe
I laghi di Estoul, sul versante d’Ayas (giugno 2021)
Il monte Bieteron e i laghi di Estoul (giugno 2022)
Il passo della Bocchetta, dall’alto della pietraia soprastante
Proseguimento verso Punta Valnera
Dal passo della Bocchetta si arriva in circa un’ora a Punta Valnera (2754m), seguendo due diversi itinerari, di diversa difficoltà.
Nella piantina è indicato (sempre in giallo) anche il possibile rientro alternativo che, dal Colletto di Valnera, scende fino al Colle di Valnera dal quale poi si può tornare a valle tramite il sentiero 5.
I collegamenti con Punta Valnera
Il primo tratto è in comune: proseguendo verso nord dalla bocchetta di Eclou, si supera in salita la breve pietraia seguendo le evidenti tracce, fino a superare lo sperone roccioso che permette di affacciarsi di nuovo lungo il versante est della montagna.
Superata la pietraia, la cresta verso Punta Valnera
Si supera una piattaforma d’atterraggio per elicotteri, ed è poco dopo che i due sentieri si biforcano.
La piattaforma per elicotteri
1) Punta Valnera via Colletto Valnera
Dopo meno cinquanta metri dalla piattaforma per elicotteri si scorgerà sulla sinistra un’evidente traccia, con dei bolli gialli, che abbandona la cresta per puntare verso il lontano intaglio. A destra invece il sentiero 4 prosegue lungo la sfilza di protezioni antivalanga in legno.
Nella foto qui sotto si vede bene uno dei bolli da seguire, appena abbandonata la via lungo la cresta di destra; il lontano colletto di Valnera e punta Valnera, sulla destra.
Cerchiati in rosso uno dei bolli da seguire, il colletto a sinistra e Punta Valnera a destra
Le tracce di sentiero in questo primo tratto sono molto labili, ci sono radi bolli e pchi ometti qua e là: nel dubbio continuare a procedere mantenendosi orizzontali, senza perdere troppa quota. Si deve proseguire in questo modo fino ad incrociare le evidentissime tracce del sentiero 6A della val d’Ayas che sale verticalmente dai laghi di Estoul.
Il sentiero 6A risale fino al Colletto Valnera
In meno di cento metri di dislivello si arriva alla bocchetta (2681m)…
Il colletto Valnera, e punta Valnera alle spalle
… e con un ultimo strappo finale su terreno friabile si arriva a Punta Valnera (2754m).
2) Punta Valnera lungo la cresta (sentiero 4)
Dalla piattaforma per elicotteri, proseguire diritti passando accanto alle protezioni antivalanga fino a quando terminano.
Il percorso sale accanto alle protezioni antivalanga
Continuare a salire lungo il dosso sul quale si sta salendo, seguendo vaghe tracce ma soprattutto puntando agli ometti che qua e là indicano la strada.
Uno degli ometti da seguire
Quando si arriva alla fine del dosso, bisogna girare attorno all’anticima rocciosa che precede un piccolo intaglio, oltre il quale parte la cresta rocciosa verso la vetta. Qui c’è un unico punto delicato, in cui se ci si lascia ingannare dalle tracce del sentiero si tenterebbe di salire in aderenza tagliando una larga ma ripida roccia piatta: in realtà si riesce ad aggirarla sulla sinistra, con pochi passi esposti ma sicuramente meno rischiosi.
Non si deve salire direttamente, si aggira sulla destra
Superata l’anticima, si vede tutta la cresta fino a Punta Valnera. Il percorso è meno pericoloso di quanto possa apparire da questo punto.
La cresta appare dopo l’anticima
Ci sono tre o quattro punti in cui serve arrampicare, ma è sempre un’arrampicata molto semplice e sicura perché la roccia non è mai verticale: uno solo è leggermente esposto, ma si supera con pochi movimenti elementari.
Uno dei tratti di facile arrampicata, la racchetta per dare le proporzioni
Uno dei tratti di facile arrampicata
Tra i punti da superare anche un gradino di circa due metri in discesa, sul quale si riesce a “disarrampicare” senza problemi né pericoli.
Il gradino che si discende disarrampicando
L’ultimo tratto è direttamente sulla cresta, abbastanza aerea ma mai vertiginosa: arriva direttamente in vetta senza nessun gradino ulteriore.
Da Punta Valnera lo sguardo spazia, da sud a nord, su tutta la catena che prosegue oltre la bocchetta di Eclou fino al Mont Nery, sui laghi di Estoul, sul monte Bieteron oltre il Colletto Valfredda a ovest, sul Corno Bussola a nord-ovest e su Punta Valfredda a nord.
Punta Valnera, 2754m
Un video del 17 giugno 2022 con il panorama da Punta Valnera.
Dalla vetta, i laghi di Estoul (giugno 2022)
Dalla vetta, i laghi di Estoul e il monte Bieteron (giugno 2021)
Panoramica dalla vetta verso il Corno Bussola a sinistra e Punta Valfredda a destra
Dalla vetta, il percorso fino al Colletto Valnera
3) Da Punta Valnera, ritorno da Colle Valnera
Al posto di percorrere l’itinerario di andata, si può tornare a valle lungo il sentiero 5, scendendo al Colle di Valnera (2675m) che si trova a nord di Punta Valnera.
La discesa verso Colle Valnera
Bisogna scendere al Colletto di Valnera, e invece di tornare verso la Bocchetta di Eclou girando a sud (a sinistra scendendo dalla punta), si deve prendere la direzione opposta (nord, a destra scendendo dalla punta). Si scende nella conca sottostante, e si arriva seguendo il sentiero fino ad un bivio (indicato da chiari segnavia gialli) che indica la direzione del 5C che scende, a sinistra, verso il rifugio Arp in Val D’Ayas. Bisogna invece proseguire a destra lungo il sentiero 5 (della val d’Ayas), che in circa 20 minuti risale circa 50m di dislivello fino ad arrivare al Colle di Valnera (2676m).
Il colle Valnera e la cresta verso Punta Valfredda (giugno 2021)
Dal passo si può quindi tornare a Gressoney Saint Jean lungo il sentiero 5 (dal Golf di Gressoney, punto di arrivo del sentiero 5, alla cascata Staller, aggiungere un chilometro circa).
Questa è la mappa del sentiero, secondo il Catasto Sentieri SCT della Valle D’Aosta.
3. La traccia GPX
Questa è la mappa del sentiero, secondo il Catasto Sentieri SCT della Valle D’Aosta.
4. Una recente escursione
16/6/2021
Ho percorso questo sentiero nell giugno del 2021 effettuando proprio il percorso descritto in questa pagina, salendo cioè alla Bocchetta di Eclou, proseguendo verso Punta Valnera, e scendendo al Colle di Valnera da dove sono tornato in paese tramite il sentiero 5.
Da segnalare in questa giornata: