Il sentiero 2, dopo un breve tratto nel bosco, taglia a metà del muro finale la pista nera da sci intitolata a Leonardo David, indimenticato campione di sci gressonaro. Prosegue poi per un  lungo tratto su una strada sterrata, taglia il bosco per immettersi sul tratto iniziale della pista rossa da sci, che risale fino a ricongiungersi con la strada sterrata che porta fino alla stazione di arrivo della seggiovia Weismatten.

Il percorso

Dopo aver parcheggiato, seguire la strada asfaltata per circa 400 metri fin ad attraversare prima il tracciato dello skilift e poi un largo pendio erboso.

Il primo segnavia indica il sentiero 3. Il 2 parte alla curva in fondo

Appena si arriva alla prima curva verso sinistra, si trova sulla destra l’inizio del sentiero 2 (si vede un bollo giallo su di un masso).

La partenza del sentiero 2

Il tratto nel bosco è molto breve, ed il sentiero è molto largo e con svolte dolci, essendo anche un percorso per mountain bike: dopo aver superato poco più di 100m di dislivello, risalendo verso sinistra, si sbuca all’altezza di una casetta che si trova a metà del muro finale della pista nera da sci, che si attraversa proseguendo in orizzontale.

Si taglia il muro della pista nera

Si risale un breve tratto lungo la pista fino ad arrivare alla stazione intermedia della seggiovia.

La stazione intermedia della seggiovia

Si prosegue quindi lungo la strada sterrata (d’inverno essa stessa una pista da sci, blu). Si troveranno dopo pochissimo sulla sinistra le indicazioni per l’hotel/ristorante La Cialvrina (1656m circa), raggiungibile anche in macchina. Lo si supera, e quando si incontra un tornante asfaltato si rimane sulla strada sterrata.

Dopo Cialvrina proseguire sulla sterrata di destra

Il tratto sulla strada sterrata ha sempre una pendenza piuttosto costante, tranne in un punto in cui diventa particolarmente ripido.

Tratto ripido della strada sterrata

Si prosegue ancora per circa 600 metri, trascurando una palina sul ciglio destro che indica una deviazione verso il sentiero 1W…

La palina che indica la direzione per l’1W a destra

…e si arrivare in un punto, a 1776m circa, dove si troverà a sinistra una strada che porta verso alcune baite isolate (le Baite di David)…

Le baite di David al bivio per il sentiero 2

…mentre invece a destra si trova un cannone sparaneve con un bollo giallo “2” dipinto sopra e alla base.

Il 2 gira a destra a questo cannone

Il sentiero taglia a destra, passando dietro il cannone.

Il sentiero 2 si scorge dietro il cannone

Questa immagine mostra il tratto finale del percorso, dalle baite di David in poi.

Il tratto finale del percorso

Nel tratto finale, il percorso taglia verso l’alto per un breve tratto e si riporta sulla pista da sci rossa, che attraversa e costeggia risalendo sulla destra…

Si costeggia la pista rossa salendo

…fino a raggiungere una strada sterrata che in 400 metri conduce fino all’arrivo della seggiovia del Weismatten (2055m) …

L’arrivo alla stazione della seggiovia

…e all’adiacente Casa Capriata – Rifugio Carlo Mollino, 2040m. Il padiglione da tè si trova tra stazione e rifugio.

Casa Capriata, il rifugio Carlo Mollino

Proseguimenti possibili

Da Weismatten partono due itinerari principali:

1. l’impegnativo 1A, che porta fino ai meravigliosi laghi di Frudière.

Il lago superiore di Frudière

2. il più abbordabile 3A che porta fino a Punta della regina, la destinazione sicuramente più gettonata dagli escursionisti di questa zona.

Punta della Regina

Inoltre, seguendo il 3A, si può arrivare fino al Colle della Garda (alla base di Punta della Regina), e da lì prendere la deviazione verso sinistra, punto di inizio dell’impegnativo sentiero 1B che tocca in sequenza le vette dei monti Rena, Taille e Taf, per poi scendere fino ad incontrare il sentiero 1A nei pressi del Colletto Taf.  Grazie a quel sentiero si può tornare direttamente a Weismatten senza passare di nuovo per le cime dei tre monti.

Infine, sempre seguendo il 3A (che è in comune con il sentiero 3B), al lago Gombetta si può proseguire dritti, senza salire a Punta della Regina, e  arrivare così al Colle Ranzola, da dove si potrà tornare direttamente a valle seguendo il sentiero 3.

Il colle Ranzola e la cappella